l’Autunno in Dordogna è davvero romantico!
Il dipartimento della Dordogna si trova nella regione dell’Aquitania e corrisponde alla zona meglio conosciuta come Périgord.
Le prime nebbie avvolgono villaggi medievali e castelli arroccati. Nei piccoli alberghi di charme si accendono i camini che invitano a gustare ottima cucina e vini eccellenti.

A Novembre, di primo mattino, i raggi del sole ancora tiepido squarciano le nebbie e illuminano le foglie degli alberi che si tingono di giallo e di rosso.

Autunno in Dordogna: itinerario romantico

Vi propongo il nostro itinerario di cinque giorni: un lungo week -end d’autunno romantico in Dordogna, quando la regione si svuota dai turisti e si offre con generosità.
La maggior parte dei luoghi che abbiamo scelto di visitare si trova nel Périgord Noir, così chiamato per il colore scuro dei lecci.
Si attraversano poi il Périgord Vert per la campagna lussureggiante, il Périgord Blanc per il colore luminoso della pietra e quello Rosso per quello intenso delle vigne.
Non ci sono grandi città, la bellezza di questa regione sono i piccoli villaggi e gli incanti che riescono a regalare scorci improvvisi di campagna.
Tremolat e Limeuil come in una fiaba

Facciamo base a Tremolat , un piccolo villaggio di 600 abitanti sulle rive della Dordogna .
Il borgo è fatto di stradine strette e case dai tetti aguzzi, tra cui spiccano la Chiesa di Saint Hilaire con il suo piccolissimo cimitero e l’imponente costruzione della Mairie, il Municipio .

Il nostro hotel sembra una casa di campagna che ha mantenuto intatto il suo charme: mobili d’epoca, comode poltrone di cuoio e camini accesi.
II ristorante è ricavato nel vecchio essicatoio del tabacco. Si può gustare una cena romantica a lume di candela a base di specialità che più francesi non si potrebbe

Non lontano dal centro del paese, la Dordogna sembra ripiegarsi su se stessa formando due anse conosciute come “les cingles” che si possono ammirare dall’alto di una collinetta.

Dopo pochi chilometri raggiungiamo Limeuil, un delizioso paesino medievale arroccato su di promontorio , alla confluenza dei fiumi Dordogna e Vezére.

Con una piccola passeggiata per le stradine del borgo si arriva ai giardini panoramici (dietro agli uffici del Comune) da cui si gode una magnifica vista dell’incontro dei fiumi.

Sarlat, la forma pura del medioevo

Tra i vicoli della città vecchia si susseguono importanti vestigia medievali e dai banchi del mercato si mescolano gli aromi di questa terra decisamente “gourmande” : tartufi, funghi,il famoso “fois gras“, pasticci di carne, macarons e torte.

Tra i monumenti più interessanti , la Lanterna dei Morti, una specie di torretta con la parte superiore traforata, dove nel Medioevo veniva posta una lanterna che doveva guidare le anime dei defunti e la Cattedrale di Saint Sacerdos costruita nel 1317 e più volte rimaneggiata.
Sulla piazza del Municipio, Place de la Liberté, si affaccia la ex Chiesa di Sainte Marie, un bell’esempio di ristrutturazione con l’inserimento di elementi ultra moderni come il gigantesco portone.

Lasciatevi incantare dai vicoli stretti, scoprite i passaggi segreti sotto ai palazzi, che sbucano improvvisamente in piazzette seminascoste., ammirate le insegne in ferro battuto.
Le belle case a graticcio costruite in pietra color miele hanno stupendi tetti di ardesia talmente inclinati da sembrare verticali.
La valle della Dordogna coi colori dell’autunno

L’autunno è davvero romantico in Dordogna!
Lungo il corso di questo bellissimo fiume si incontrano paesaggi mozzafiato e villaggi incantevoli che ci catapultano in una dimensione senza tempo.
Il castello di Beynac è uno dei meglio conservati della zona. Fu fatto costruire nel XII secolo dai Baroni di Beynac a strapiombo sul fiume perché fosse imprendibile dai nemici.

Incastrato tra la montagna e il fiume il romantico borgo di La Roque-Gageac è uno dei più belli di Francia.

Dalla sua fila di case bianche affacciate sulla Dordogna, si dipanano piccole stradine che si arrampicano in paese.
Sul fiume si trovano ancora le gabarres, barche dal fondo piatto che venivano utilizzate per il trasporto delle merci lungo la Dordogna.

Sulla sommità di un’altra falesia sorge la bastide di Domme. La bastide è una forma di villaggio fortificato molto in uso in quest’area durante la Guerra dei cent’anni.
Intorno alla piazza centrale si diramano le strade che si incrociano ad angolo retto. I bastioni di Domme sono ancora ben conservati, come l’imponente Porte des Tours che fu anche prigione dei Templari.

A Cadouin arriviamo di sera e alla luce fioca dei lampioni, l’Abbazia Cistercense di Notre Dame de la Nativité de Caduin è davvero suggestiva.

Ci torniamo il giorno dopo per visitarne l’interno e il bellissimo chiostro con simbologie medievali.

Nonostante le giornate siano corte in questa stagione, o forse proprio per questo, per quella luce dolce durante il giorno che degrada presto nel tramonto trovo che l’Autunno sia romantico in Dordogna. Si percepisce la fine della bella stagione ed è bello lasciarsi accarezzare dalla malinconia del crepuscolo.
Montpazier

Il piccolo villaggio di Montpazier è considerato l’esempio perfetto di bastide inteso proprio come villaggio fortificando secondo le regole medievali.
La bella piazza centrale ha forma quadrata con il pozzo e la tettoia dove si svolgeva il mercato.

E’ circondata da edifici con i caratteristici portici bassi dai cui angoli partono le strade perfettamente ortogonali. Il villaggio è rimasto praticamente intatto dal 1284 e passeggiando sotto le arcate delle sue stradine inizio a rivalutare il medioevo che non è affatto il periodo buio a cui di solito pensiamo.
Autunno in Dordogna: 1001 castelli, se non è romantico qui…..

Si dice che in Dordogna ci siano 1000 castelli, più uno!
Impossibile contarli davvero tutti. Quello che posso dire è che proprio in Perigord si svolse il grosso della Guerra dei Cent’anni che dal 1337 al 1443 ha visto fronteggiarsi Francia e Inghilterra. I re delle due nazioni si combatterono anche a colpi di privilegi accordati ai nobili locali che costruirono le loro fortificazioni lungo il corso della Dordogna, confine naturale tra le due Nazioni.
Non lontano dalle grotte di Lascaux con i loro graffiti preistorici, si trova il Castello di Saint Geniès che domina l’omonimo villaggio con caratteristiche case in pietra chiara e splendidi tetti in ardesia.

Seguendo una piccola indicazione imbocchiamo una stradina di campagna. Attraversiamo villaggi, aziende agricole e allevamenti di oche da fois gras (che per ragioni etiche ci rifiutiamo di visitare) e improvvisamente, in mezzo al nulla, compare il profilo imponente del castello di Fénelon, protetto da una doppia cinta di mura e con tetti in lose perfettamente conservati.

L’autunno in Dordogna ci regala i colori del tramonto in un luogo incantato. Il silenzio ci circonda , la campagna è deserta e il castello sembra invitarci ad entrare e allo stesso tempo respingerci con le sue mura possenti.
Rientriamo verso Tremolat accompagnati da cielo incredibilmente dipinto, che racchiude, nella dolcezza dei suoi colori autunnali , l’armonia di questa regione.




Bellissimo articolo, mi sembrava di esser realmente nelle piccole stradine francesi, ora mi hai fatto venir voglia di partire e andare a visitarle.
la Dordogna è una bellissima regione, d’estata sarà stupenda con tutta quella campagna
Che sogno, mi ci vorrebbe proprio una gita autunnale da queste parti! Non conoscevo il luogo e quindi grazie. <3 Comlimenti per le foto perché sono davvero bellissime
Grazie Francesca! Siamo stati fortunati, il tempo era bellissimo