Il suo vero nome è Fontana Pretoria ma tutti a Palermo la chiamano Fontana della Vergogna e anche la Piazza in cui sorge è diventata la “Piazza della Vergogna.
La fontana non ha nulla di vergognoso, anzi io la trovo bellissima nella sua perfezione rinascimentale. La sua storia, tuttavia, è abbastanza singolare e vale la pena raccontarla.

Storia della Fontana Pretoria
Siamo verso la metà del 1500: Don Luigi da Toledo, cognato di Cosimo I Dé Medici, vuole abbellire il giardino della sua villa di Firenze con una fontana.
Lo scultore fiorentino Andrea Camillani , a cui viene commissionato il lavoro, realizza un’opera grandiosa composta da 644 statue tra figure mitologiche e allegorie: tutte nude!
Alla morte di Don Luigi il figlio, sommerso dai debiti, è costretto a vendere la fontana che viene acquistata d’occasione dal Senato di Palermo.

Il trasferimento della Fontana da Firenze a Palermo non fu uno scherzo dato che dovette essere completamente smontata pezzo per pezzo per poter essere trasportata via nave. Alcune statue si danneggiarono, altre andarono perdute; inoltre per ricollocare la fontana nel centro della città si rese necessario creare uno spazio adeguato demolendo alcune case.
Si narra che nei pressi della Piazza sorgesse un convento di suore di clausura. Le monache non gradirono molto la mostra di tanti nudi tutti insieme davanti alle loro finestre e, nottetempo, mutilarono le statue .
E’ così i fauni senza più “vergogne” diedero il nome alla Fontana della Vergogna!

La Fontana si trova davanti al Palazzo Pretorio, sede del governo della città: da sempre i cittadini hanno condannato la corruzione politica che potrebbe essere una “Vergogna” certamente peggiore di quella delle nudità delle statue……
La bellezza della Fontana della Vergogna
La particolarità della Fontana Pretoria di Palermo è che ci si può entrare! La cancellata che la circonda ha quattro aperture che permettono di accedere alle gradinate e ammirare da vicino le bellissime statue.
La forma circolare si eleva verso il centro con tre bacini sovrapposti che culminano con la statua di Bacco.

Le scale e i ponticelli dividono la fontana in quattro settori simmetrici con gruppi di statue che rappresentano i fiumi. Probabilmente si trattava in origine del Nilo e dei suoi affluenti ma i palermitani decisero che si trattava dei fiumi della città.
Nelle nicchie del secondo ordine di vasche si trovano teste di animali che gettano acqua. Attorno alle balaustre le numerose statue di personaggi mitologici e figure allegoriche creano movimento e rendono la fontana uno spazio vivo.

La Fontana Pretoria è non solo un simbolo di Palermo ma anche una delle fontane più belle d’Italia.
La posizione migliore per ammirare la sua struttura imponente eppure molto aggraziata è la scalinata della Chiesa di Santa Caterina. E già che ci siete vi coniglio di visitarla: un vero gioiello di barocco siciliano.

Sono siciliana ma non conoscevo nulla di questa storia. La fontana la conosco con il nome ufficiale ma mi piace scoprire aneddoti come questo 🙂
Meno male che il brutto soprannome va scomparendo, la fontana è bellissima
Quando un nudo ancora scandalizzava! Hai ragione a dire che è una delle fontane più belle d’Italia. Assieme alla fontana di Trevi credo che rappresenti davvero tutta la nostra arte, la cultura e il genio italiano.
E’ maestosa e allo stesso tempo leggera, le figura seppure possenti sono aggraziate. Il nostro rinascimento ha prodotto opere immortali e bellissime
Non sono mai stata in Sicilia, ma da quello che leggo è davvero meravigliosa! Questa Fontana con la sua leggenda è interessante, ed è bello trovare una fontana percorribile dato che solitamente non lo sono.
La Sicilia è una terra generosa e bellissima. Tra i tanti tesori di Palermo c’è la Fontana Pretoria da ammirare da vicino in tutta la sua perfezione
La Fontana è meravigliosa e la sua storia davvero interessante. Palermo è una di quelle città nelle quali vorrei tornare anche di corsa.
a chi lo dici! Palermo è meravigliosa in ogni angolo
Ho avuto la fortuna di visitare Palermo con dei miei amici che abitano là, e mi hanno raccontato questa e altre storie (e leggende) sulla città! Davvero incantevole, e passeggiare in un luogo così, conoscendo la storia che lo permea, è ancora più bello.
La prima volta che l’ho sentita nominare pensavo che fosse orribile e che per questo i palermitani se ne vergognassero. Invece è molto bella ed è collocata in un posto perfetto
Non ho mai visitato Palermo né avevo mai sentito parlare di questa fontana ma ha una storia davvero affascinante! Dovessi mai visitarla sicuramente mi ricorderò dell’origine del nome grazie al tuo articolo così interessante.
Palermo è una città meravigliosa, ci sono tantissime altre cose belle da vedere e tantissime altre curiosità da scoprire.
Mi rendo conto quanto ignoro della storia della mia Sicilia. E dire che a Palermo ho anche vissuto negli anni universitari e non sapevo della storia di Piazza della Vergogna. Ne conosco però la bellezza della statue.
Vivi in una regione meravigliosa cara Veronica e sei circondata da talmente tanta bellezza che non te ne accorgi neanche più!
Bellissima la fontana e davvero curiosa la sua storia! 🙂 Mi immagino le monache di notte a rompere le nudità delle statue ahahah comunque non sono mai stata a Palermo ma credo sia una città incredibile!
povere monache! anche perché uscire di notte armate di piccone a staccare “pezzi” di statua non deve essere stato uno scherzo!
Sono stata incuriosita dal nome e ho subito letto l’articolo! Una storia davvero curiosa sull’origine del nome per questa magnifica fontana, un piccolo capolavoro!
Davvero un nome che non fa onore alla sua bellezza!
Che bella questa storia. Mi è piaciuta molto. Sono stata solo una volta a Palermo di passaggio e, purtroppo, non ho avuto modo di vedere questa bella fontana.
nonostante il soprannome poco felice, la fontana è veramente bella
Ho letto con vero interesse questo articolo perché questa piazza e questa fontana, quando sono stata a Palermo, mi avevano colpito tantissimo e mi erano davvero piaciute molto, tant’é che io e mio marito avevamo fatto li un’infinità di foto dalle facce buffe! 🙂 però la nostra guida non diceva granché, ed il tuo approfondimento è stato davvero interessante!
Anche a me aveva incuriosito il nome che avevo sentito pronunciare in città e così ho indagato e scoperto l’aneddoto divertente delle povere statue mutilate!
Non mi vedo delle suore di clausura mutilare le statue della fontana. Mi sembra troppo assurdo come racconto
Dici? Sicuramente nel racconto ci sono spunti romanzati e magari volutamente piccanti, forse la vergogna è quella dei palazzi intesi come luoghi della politica più che delle statue…
Un nome così inusuale da aver sempre acceso la mia curiosità. Dopo aver visto un episodio di 4 Hotel con Bruno Barbieri finalmente avevo trovato risposta a questo “enigma”, ma il tuo articolo senza dubbio ha saputo intrigarmi cento volte di più!
La fontana comunque è bellissima!