Nasceva esattamente l’8 Marzo del 1817 la Borsa di New York. Nell’edificio al numero 40 di Wall Street, storia e curiosità si legano all’immagine della città divenuta capitale mondiale della finanza.
Negli anni ’80, quelli della prosperità, la Borsa di New York ha rappresentato il concetto del ” se vuoi, puoi”, ovvero tutti in America possono arrivare in alto se solo hanno volontà, coraggio e spirito di intraprendenza.
Oggi, a causa delle incertezze legate alla Brexit, New York ha scavalcato Londra diventando il più importante mercato finanziario.
Il charging bull di Wall Street
Tra le curiosità legate alla Borsa di New York non poteva certo mancare il toro di Wall Street. Questa enorme scultura che pesa oltre tre tonnellate, si trova all’angolo tra la Broadway e Morris Street ed è diventata uno dei simboli di New York.
La sua storia è alquanto bizzarra. L’ autore, Arturo di Modica, pur non avendo ricevuto nessun incarico ufficiale, realizzò di sua iniziativa la statua (spendendo una fortuna) deciso a farne omaggio all’America dopo la crisi del 1987. Senza chiedere alcuna autorizzazione e dopo aver studiato attentamente i tempi del passaggio delle pattuglie per non rischiare di essere visto, depositò il suo enorme toro proprio sotto all’albero di Natale di fronte al palazzo del New York Stock Exchange.

Il giorno dopo le autorità attonite scoprirono che ai newyorkesi il regalo piaceva e anche molto ma la scultura era abusiva e andava rimossa: il toro finì quindi in un magazzino del Queens.
Dopo numerose discussioni e grazie all’intervento del sindaco Koch, la scultura trovò infine la sua collocazione.
Il toro di Wall Street è “charging” ovvero pronto alla carica con un atteggiamento aggressivo di audacia e risolutezza
Nel linguaggio azionario il toro si usa per indicare il rialzo dei titoli, contrapposto all’orso che significa ribasso.
Non è ben chiaro da dove arrivi questa simbologia ma pare che dipenda dal diverso atteggiamento dei due animali. Il toro attacca con le corna dal basso verso l’alto mentre l’orso colpisce con gli artigli verso il basso.
L’edificio della Borsa di New York

Wall Street è una strada stretta e corta nel Lower East side di Manhattan, dominata dall’imponente facciata neoclassica dell’edificio che ospita il New York stock Exchange.
Enormi colonne corinzie sostengono il gigantesco frontone triangolare del portico sui cui è scolpita una scena che rappresenta l’integrità che protegge il lavoro dell’uomo. La donna al centro è appunto l’integrità circondata dall’Agricoltura, la Scienza e l’Invenzione. Le onde ai lati starebbero a significare l’influenza della Borsa da un oceano all’altro degli Stati Uniti.
Quattro enormi campane suonano per indicare l’inizio e la fine delle contrattazioni nelle giornate in cui la Borsa è aperta. La prima campana è alle 9,30 e l’ultima alle 16,00. Capita che le campane siano suonate da personaggi famosi.
la Borsa di New York è considerata una delle più tradizionali del mondo: non si può accedere alla sala delle contrattazioni senza un abito formale e senza la cravatta.
Wall Street: storia e curiosità dello Stock Exchange più importante del mondo
Già nel 1635, quando New York era ancora New Amsterdam, in quella che adesso è Wall Street, si trovava la sede della West India Company olandese. Il nome Wall Street deriva dal fatto che in quel luogo sorgeva un muro di confine e di protezione dagli attacchi inglesi.
Nel 1674 la città passò alla Corona e Wall Street divenne il quartiere degli affari della importante comunità ebraica e nel 1711 fu persino sede del mercato degli schiavi

Il primo nucleo della Borsa di New York era costituito da un gruppo di 24 commercianti che si riunivano abitualmente sotto a un platano al numero 70 di Wall Street e decisero di fare affari solo tra di loro. Questo accordo tra i precursori dei brokers è conosciuto appunto come “Butterwood agreement”.
L’area dove sorgeva il platano è Bowling Green Park, il parco più piccolo e più antico di New York. Qui uno scaltro colono olandese comprò dai nativi l’isola di Manhattan per 24 dollari ed è qui che il Toro di Wall Street ha trovato la sua dimora.
Nel 1920 lo scoppio di una bomba all’interno dell’edificio causò la morte di 38 persone. Gli autori sono ancora sconosciuti ma si pensò che il colpevole fosse un anarchico romagnolo, tale Mario Buda vicino al gruppo di Sacco e Vanzetti.
La storia ricorda la crisi del 1929 che diede inizio alla Grande Depressione. Il tremendo “martedì nero” è entrato nell’immaginario collettivo come il simbolo della speculazione capitalista. Fu la prima crisi globale poiché le ripercussioni del big crash colpirono tutto il mondo.

Consigli curiosi nella zona di Wall Street
Se si è fatta l’ora di pranzo il mio consiglio è quello di entrare alla Fraunces Tavern, un luogo incredibile a metà tra il museo e il pub, affollato e rumoroso. Tra queste mura George Washington tenne il suo discorso dopo che gli ultimi soldati inglesi lasciarono il suolo americano.

Dal molo di Battery Park, proprio sulla punta di Manhattan a due passi da Wall Street potete prendere il battello per Ellis Island e visitare l’interessantissimo Museo dell’Immigrazione.
Sempre da Battery Park alla sera è bellissimo salire insieme ai pendolari sul traghetto arancione per Staten Island e godere di una spettacolare vista sui grattacieli del Financial District, sulla statua della Libertà e sul Verrazzano-Narrow Bridge che collega Staten Island con Brooklyn. Il tragitto andata e ritorno è una delle più belle esperienze gratuite di New York.
Un ultimo consiglio è quello di percorrere il Ponte di Brooklyn a piedi lentamente per fermarsi a goderne la bellezza e poi perdersi nel quartiere di Dumbo, bellissimo e molto cool.

Vero. Il toro attacca sempre con le corna ben dritte verso l’alto, e l’orso invece spinge l’avversario verso il basso, in modo da atterrarlo. Quindi credo che questo accostamento alle figure animali sia abbastanza credibile. Non sono ancora mai stata da queste parti, ma credo che la prima cosa che farei è andare sul ponte di Brooklyn ad ammirare i quartieri limitrofi.
concordo con la tua scelta, io adoro quella vista!
Devo dire che la zona della borsa newyorkese non ci ha mai entusiasmato, ma ci torniamo ogni volta – anche solo per fare visita al toro. Una volta uscite dalla metropolitana, la veduta è sempre la stessa: gente perennemente di fretta! Uomini e donne che corrono con un caffè in una mano e smartphone dall’altra e ci è impossibile non associare questo luogo a due film “Una poltrona per due” e “Wall Street”.
a me viene in mente anche “Il diavolo veste Prada” con lei che continua a comprare il caffè perché Miranda lo trovi caldo quando arriva in ufficio!
Il mio approccio con Wall Street si limita a quello che finora ho visto in Tv, non essendo ahimè mai stata a New York. Sinceramente non avevo mai indagato circa la sua istituzione, nel tuo post ciò è spiegato in maniera molto chiara. Ti ringrazio per le informazioni fornite!
La Borsa è una delle tante immagini iconiche della città
Nom sapevo dei mille “spostamenti” del toro di wall street! Post molto interessante se si progetta una visita nella grande mela!
si, una storia molto travagliata. Tra l’altro l’artista è scomparso recentemente
Wall Street è una delle strade più celebri di tutta New York, ma devo dire che non mi ha colpita molto. La cosa che mi ricordo meglio è il toro, circondato da un folro gruppo di turisti in attesa di poter fare una foto con lui 🙂
a me tutta la zona intorno al Ground Zero piace molto soprattutto la mattina presto quando ancora il toro non è preso d’assalto dai turisti. Ma devo anche ammettere che a me di NY piace ogni millimetro quadrato è proprio un amore incondizionato il mio!
Non mi ero mai chiesta come fosse arrivato lì quel toro e figuriamoci se avesse un significato inerente all’andamento delle azioni! Molto interessante! Ricordo molto poco di quella zona. Ci sono passata, forse in qualche cartella abbandonata del
pc ho anche qualche foto!
la storia dell’artista è molto divertente e alla fine il toro è diventato uno dei simboli di Ny
Quante curiosità su questo luogo così importante. Ho visitato la zona quando ho preso il battello per la Statua della Libertà e mi è piaciuto molto
che bello partire dal molo di Battery Park….
Quante curiosità sulla borsa di New York, però mi ricordavo lo scoppio della bomba del 1920.
Molto utili anche i consigli sul finale che terrò a mente appena sarà possibile partire nuovamente!
un giro sul ponte di Brooklyn e una visita a Dumbo non ti deluderanno di sicuro!
Interessantissimi particolari di questo luogo iconico: non li conoscevo. Avevo visto in una serie tv la famosa campanella dell’inizio delle contrattazioni, suonata da un Vip. Ci sono stata davanti ma mai all’interno e mi piacerebbe moltissimo.
purtroppo all’interno non si può entrare per problemi di sicurezza dopo gli attentati dell’11 Settembre
Quando ho visitato New York sono stata 3 volte in questa zona ed è forse uno dei luoghi che più mi ha colpito: pensavo di trovare traffico frenetico e gente in corsa e invece mi sono stupita per la tranquillità relativa che qui si può osservare! Oltre a ciò volevo vederla perchè nel film Il Mistero dei Templari succede una cosa importante tra Wall Street e Broad St. quindi volevo ritrovare i luoghi di quel film e appurarmi di persona se esistesse il famoso tesoro!
Anche per me è una delle zone più interessanti anche se non ho visto il film!
Una vera icona di New York che ha rappresentato buona parte della storia della città, l’edificio tra l’altro è molto bello, interessante comprenderne meglio la storia
certamente l’edificio è molto imponente con quelle colonne! E poi anche il bandierone americano ha il suo perché!
Una meta quasi obbligatoria per tutti i visitatori della città. Io l’ho trovata molto caotica tanto che ho dovuto fare la fila per poter fotografare il toro e cmq nn ci sono riuscita senza che ci fosse qualcuno che lo toccasse nelle parti bassi come la tradizione vuole. Troppo caos
e’ il luogo degli affari e per i turisti un vero simbolo. Io per fare le foto del toro sono arrivata la mattina molto presto
Una zona di New York che tendo sempre a tralasciare, senza un valido motivo! Avevo letto qualcosa sulla storia di Wall Street in un romanzo storico sulla città, ma la curiosità del toro non la sapevo. In effetti l’ho visto (e toccato) più volte senza mai interrogarmi sulla sua origine.
Ottimo il suggerimento della passeggiata sul ponte di Brooklyn!
la passeggiata sul ponte è uno dei miei riti imperdibili ogni volta che vado a NY anche solo per poche ore!
Anch’io non sapevo degli spostamenti del toro! Molto interessante sapere il significato d’accordo con le azioni…
io sono andata a vederlo dal vivo, ma era talmente pieno di gente che le foto non sono così belle come le tue!
eh eh complice il jet lag, io le foto le ho fatte di mattina presto!!
Un articolo davvero interessante ho scoperto un sacco di curiosità! La storia della famosa statua a forma di toro la conoscevo, ma non sapevo il modo di dire legato al toro e all’orso delle azioni, ne tanto meno da cosa derivasse il nome di wall street
a me ha divertito la storia dello scultore, tra l’altro scomparso da poco
Quando sono andata a New York c’era già la statua della bambina senza paura nei pressi di Wall Street e non ho esitato un attimo a fare una foto. Anche il toro è molto immortalato.
E’ una zona che mi piace molto quella di Wall Street e che è molto cambiata dopo l’11 Settembre
A me Wall Street è piaciuta molto come zona perché mi sembrava di essere in un film (come tutta Manhattan d’altra parte!). Per il mio prossimo viaggio mi piacerebbe tantissimo visitare la Federal Reserve_ so che fanno tour gratuiti ma è molto difficile trovare posto.
infatti anche io non c’ero riuscita. Ma bisogna pur lasciarsi qualcosa da vedere per avere un motivo per tornare