Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

merci per le strade del mercato di Chandni Chowk a Delhi

Sotto un cielo plumbeo e polveroso, rickshaws a pedali, carretti stracolmi e mucche scheletriche si contendono la strada con auto e motorini che procedono a colpi di clacson: siamo a Chandni Chowk.

Il mio primo impatto con Delhi, l’aereo è atterrato da poche ore, non poteva essere più affascinante e più sconvolgente.

Eppure è stato nell’immergermi attonita nel brulicare di Chandni Chowk, lasciandomi pervadere dal mix di voci e sentori, che mi sono innamorata dell’India.

Il mercato più antico di Delhi è una confluenza di storia, cultura e tradizione dove i colori vivaci si mescolano all’architettura antica.

I palazzi fatiscenti, le matasse di fili elettrici penzolanti, il melting pot di etnie e religioni, fanno di Chandni Chowk uno spaccato del quotidiano dell’India.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Chandni Chowk è nato alla metà del 1600 quando l’imperatore Shah Jahan, lo stesso del Taj Mahal, decise di spostare la capitale del regno da Agra a Delhi. Sembra che il progetto del grande bazar sia stato disegnato dalla figlia prediletta Jahanara nel luogo in cui l’acqua di un canale rifletteva la luna.

Il nome in lingua hindu significa tutt’ora “la piazza della luna” e, nonostante la scomparsa del canale, la struttura di base è ancora la stessa.

All’apice dell’era Mogul , il mercato era un punto di incontro per i commercianti provenienti da tutto il mondo. Nel corso dei secoli si è trasformato in un riferimento per gli acquisti di tessuti, gioielli in argento, granaglie e soprattutto spezie.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Gli imperatori Mogul sfilavano in processione lungo la grande arteria di Chandni Chowk che arriva dritta al Forte Rosso. Qui ogni 15 Agosto, Festa Nazionale, il Primo Ministro pronuncia il suo atteso discorso, lo stesso luogo in cui Jawaharlal Nehru, nel 1947, decretò la fine del colonialismo inglese. L’area del vecchio mercato, nel cuore di Old Delhi, rimane ancora il centro della capitale.

I balconi in legno delle antiche costruzioni hanno ceduto al tempo e all’incuria, le facciate cancellate dalla polvere, gli elaborati frontoni nascosti dai tendoni.

Negli ultimi anni ci sono stati timidi tentativi di programmi di recupero della zona da parte delle autorità. L’amministrazione pubblica, fedele alla sua inerzia, non ha mai pensato di applicarli e in fondo va bene così.

Il disordine organizzato di Chandni Chowk dove le stradine strette e senza marciapiede brulicano di gente, di animali e di venditori, è una sollecitazione di tutti i sensi impensabile altrove.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Khari Baoli è la parte occidentale di Chandi Chowk ed è il luogo dove si immagazzina, si tratta e si vende la maggior parte delle spezie indiane. E’ senza dubbio uno di più importanti mercati di spezie di tutta l’Asia: gli acquirenti arrivano da ogni dove per trovare i prezzi migliori.

E’ anche quello che mi è piaciuto di più e che più mi ha sconcertato. Non avrei mai immaginato di trovarmi improvvisamente catapultata tra le pagine di un romanzo di avventure dell’ottocento.

I vicoli stretti e privi di luce sono percorsi da un esercito di facchini che trasportano a mani nude enormi sacchi di spezie. Con gli occhi che lacrimano per gli aromi pungenti, il naso e la bocca protetti da un fazzoletto imbevuto di acqua, trottano a piedi scalzi per dodici ore al giorno.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Sono ombre magre che calpestano i vicoli con lo sguardo assente. In mano un gancio da infilare nel carico per sistemarlo meglio sulla testa o sulle spalle. Lavoratori a cottimo, che spostano quotidianamente tonnellate di spezie e che a fine giornata guadagneranno si e no dieci dollari.

Sui banchi e nei negozi, le montagne colorate di curcuma, zenzero, peperoncino e cannella sono soggetti irresistibili per qualunque fotografo. Mi perdo ad annusare i profumi di cannella e cardamomo, a scoprire l’esistenza del kalonji e del radhuni.

Sto per la prima volta assistendo alla capacità dell’India di mantenersi abilmente in bilico tra gli opposti della sua cultura.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Delhi è stata per me solo la tappa di un giorno prima di iniziare il viaggio in Rajasthan. Catapultata di colpo in una realtà caotica e oppressiva al primo impatto, ho fatto fatica a raccapezzarmi.

Sporca, inquinata, afosa e rumorosa, Delhi faticosa e bellissima, merita ben di più di una rapida carrellata di templi e monumenti.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

La mattinata passata al mercato di Chandni Chowk resta però un momento indimenticabile della giornata passata della capitale.

I vicoli intasati di rickshaws, i carretti trainati da zebu dalle lunghe corna, gli enormi scatoloni legati con lo spago, i sacchi di spezie sulle spalle dei facchini sono un’immagine straordinaria.

Il vociare dei venditori e il rumore incessante della strada creano una impareggiabile colonna sonora. Che sarà quella di tutto il viaggio in India dove i camion decorati da mille colori hanno sul retro la scritta “Blow Horn: un invito a suonare il clacson se mai ce ne fosse bisogno!

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi

Sui banchi delle minuscole botteghe che costituiscono il mercato di Chandni Chowk, si trova ogni sorta di merce. Sari colorati, frutta secca, dolci, bracciali, articoli di elettronica. E poi libri, calzature, abiti per i matrimoni, argenteria.

Un tripudio di colori e profumi difficile da dimenticare dato che sembra che qui si possa trovare il miglior cibo di strada di tutta l’India.

L’odore invitante del chapati, il tipico pane dalla forma tonda e quello dolce delle frittelle di pastella imbevute di sciroppo, si mescolano al sentore acre delle spezie e a quello intenso delle zuppe di verdure e curry.

Il modo migliore per esplorare Chandni Chowk è a piedi oppure con un rickshaws a pedali con un conducente che con una perizia inimmaginabile saprà districarsi nel labirinto di stradine del vecchio mercato.

Chandni Chowk, il caos magnetico del più antico mercato di Delhi
Per altri articoli sul mio viaggio in India, vi invito a leggere i post qui sotto.

Aricoli correlati

8 Risposte
  1. Io mi fionderei immediatamente al mercato delle spezie! Le uso moltissimo ma adoro proprio il modo in cui le presentano ai clienti, i profumi che Si mischiano, i colori caldi che allietano vista e cuore. Mi piacerebbe moltissimo visitare questo luogo, ma sull’India, non so, sono ancora titubante.

  2. Una sensazione che riconosco anche se non ho visto nello specifico questo mercato (a Delhi siamo rimasti poche ore prima del volo di ritorno) ma altri mercati delle spezie in Rajasthan. Sembra che la mente non riesca a codificare quello che gli occhi vedono, quasi surreale ma ti resta appiccicato addosso

  3. Libera

    I mercati sono i luoghi ideali per riscoprire il lato più autentico e meno costruito di un popolo. Chandni Chowk mi sembra magnifico!

  4. Marina

    Sono stata a Nuova Delhi molti anni fa e non ricordo se in quella occasione visitai anche questo mercato, ma ricordo molto bene quel mix di profumi, odori, suoni e confusione, colori e sapori così caratteristico dell’India in generale.

    1. L’India, hai ragione, ha un odore particolare che ti rimane addosso e che riconosci al primo istante. Il mercato di Chandi Chowk mi ha colpito anche per le condizioni di lavoro dei facchini

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultimi Post

scorcio del City Palace di Udaipur da una delle finestre
Udaipur, itinerario nella romantica città bianca dell’India
08/09/2025
vigne dei vini di Bandol
I vini di Bandol, enoturismo tra terra e mare
01/09/2025
pareti di tufo nel Giardino dell'Impossibile a Favignana
Il giardino dell’impossibile nel silenzio delle antiche cave
18/08/2025

AMICIDELLANTO

Blog della community Travel Blogger Italiane

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi