Se chiudo gli occhi e penso a Lisbona, vedo l’Alfama. Il quartiere più antico della città, che conserva ancora vive le tracce della cittadella araba, ha un’anima profonda.
Passeggiare per i vicoli acciottolati dell’Alfama significa arrampicarsi per scalinate ripidissime e scoprire piazzette incantevoli. Le case ricoperte di piastrelle, i panni stesi, le finestre aperte da cui escono voci e profumi di cucina. regalano istantanee di quotidianità e scorci di bellezza pura.
Dai Miradouros, i belvedere, dell’Alfama la vista sovrasta i tetti rossi di Lisbona e si perde sul fiume Tago fino a immaginare il mare. Nei piccoli caffé si gustano straordinari pasteis de nata, dolcetti di pasta sfoglia e crema, perfetti per ritrovare le energie necessarie ai ripidi su e giù delle strade.
Le note struggenti del fado, suonato nei numerosi locali del quartiere, si diffondono per le strade e vi accompagnano tra i silenzi e gli azulejos nascosti.
Prendetevi una giornata per esplorare lentamente il quartiere dell’Alfama, alla scoperta dei suoi monumenti e del suo cuore languido.

Il nome Al-fama ha chiaramente origini arabe e risale al periodo di dominazione musulmana di Lisbona che durò dal VIII secolo fino al 1147. In quell’anno, Alfonso I, il primo re del Portogallo riconquistò la città con l’aiuto dei crociati.
L’antica casbah continuò a crescere grazie al contributo dei pescatori e divenne un quartiere dove convivevano pacificamente cristiani, musulmani ed ebrei.
Il terribile terremoto che distrusse Lisbona nel 1755 risparmiò l’Alfama che resta l’unica testimonianza di un passato importante.
Negli anni bui della dittatura di Salazar, dal 1926 al 1974, l’Alfama subì un forte degrado e divenne una zona malfamata.
Il recupero dei monumenti nell’ultimo decennio del secolo scorso ha trasformato il quartiere nel cuore turistico di Lisbona.
Come esplorare l’Alfama e cosa vedere

Il mezzo migliore per esplorare l’Alfama è ovviamente a piedi, sconfinando nei vicini quartieri Graça e Castelo.
Il mio consiglio è quello di prendere il tram 28E , che già di per sé è un’esperienza imperdibile, e scendere a Largo das Portas do Sol.
Avrete l’Alfama ai vostri piedi! Fermatevi ad ammirare la distesa dei tetti di Lisbona oltre i quali si stagliano prepotenti la cupola del Panteão Nacional dove sono sepolti i portoghesi illustri, e le torri gemelle del bellissimo monastero di São Vicente de Fora.
Qui inizia quella che era la cittadella araba, arrampicatevi quindi verso il Castello moresco in cima alla collina.
Il Castelo de São Jorge
Si tratta in realtà di una roccaforte trasformata nel corso dei secoli per ragioni difensive. Costruita dagli arabi, fu utilizzata poi dai crociati e dai membri delle famiglia reale.

A mio parere la parte più interessante sono i bastioni da cui si gode un meraviglioso panorama di Lisbona e si possono riconoscere i vari quartieri. La Baixa con il suo reticolo di strade perpendicolari, il Barrio Alto e l’Ascensore di Santa Justa e poi ancora la parte moderna con i palazzi alti.
Il castello è aperto tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00 in inverno e fino alle 21,00 da Marzo a Ottobre. Il biglietto costa 10 Euro e non è compreso nella Lisboa Card.

Esplorate i vicoli intorno al castello e scendete al Miradouro de Santa Luzia.
Sotto una cascata di bouganville e accompagnati da musicisti di strada ammirate un altro incredibile panorama di Lisbona e dell’Alfama. Nel piccolo giardinetto alle spalle della pergola ci sono dei pannelli di azulejos, le piastrelline bianche e blu tipiche del Portogallo, che raccontano la storia dell’assedio dei crociati al castello nel 1147.
Continuate la discesa (oppure riprendete il 28E) e raggiungete la Cattedrale.
La Sé, la cattedrale di Lisbona

Fu edificata dopo la conquista dei crociati sul sito di una moschea. La facciata è piuttosto austera ma l’interno è interessante soprattutto le nove cappelle radiali dietro l’abside con bellissimi monumenti funebri. Una piccola curiosità: tra gli arredi sacri che compongono il “Tesoro della Sé”, spicca un meraviglioso ostensorio d’oro e pietre preziose, realizzato con le ricchezze del Brasile dopo la scoperta del Nuovo Mondo da parte dei navigatori portoghesi.
La chiesa è aperta tutti i giorni ( il tesoro non è visitabile la domenica) e Il biglietto di ingresso costa 4 Euro, non incluso nella Lisboa Card
Prendete a questo punto la via alle spalle della chiesa, Rua de São João da Praça, costeggiata da case ricoperte di piastrelle colorate e locali di fado e iniziate a perdervi nel cuore dell’Alfama.
I vicoli e i personaggi dell’Alfama
Nel dedalo dei vicoli intorno a Largo de São Miguel, trovate una “tasca” ovvero una trattoria dove mangiare. Anche in inverno ci sono tavolini all’aperto e nell’aria si sente il profumo delle sardine grigliate. Una vera delizia!.
Scendete verso Largo do Chafariz de Dentro e visitate il Museo del Fado per saperne di più di questa musica intensa e malinconica che è la vera anima dei portoghesi. Il fado è nato tra le strade dell’Alfama dove si sono mescolate le ballate degli arabi, le canzoni nostalgiche dei marinai lontani da casa e le musiche tristi degli schiavi del Brasile. La melodia struggente di questa musica si riflette negli occhi delle persone che sono sempre velati da un’eterna saudade difficile da descrivere.
Sulla piazza e nei vicoli, le signore anziane propongono la loro ginjinha: un liquore dolce all’amarena servito in un bicchierino di cioccolata, che costa 1 Euro.

Gli abitanti dell’Alfama sono molto orgogliosi del loro quartiere e spesso sui muri delle case si vedono ritratti di persone famose: sarte, calciatori, librai. Anche la signora da cui ho comprato la ginjinha mi ha orgogliosamente mostrato la sua foto da giovane.
Un altro angolo molto bello è intorno alla chiesa di Santo Estêvão con le gradinate ripide e le immancabili case con le piastrelle e i panni stesi.

Nel Campo de Santa Clara si svolge il martedì e il sabato la Feria da Ladra, il mercatino delle pulci. Poco distante si staglia la mole barocca del Panteão National. Vi sono sepolti i personaggi illustri del Portogallo: Vasco da Gama e anche la regina del fado Amalia Rodriguez, artista molto amata che spesso vedrete ritratta sui murales dell’Alfama.
Se avete la Lisboa Card l’ingresso è gratuito
Il Monastero di São Vicente de Fora
Consiglio di visitare questo monumentale monastero fondato nel 1147 che all’epoca si trovava appunto fuori dalle mura della città, e solo sfiorato dal terremoto che distrusse la chiesa accanto. Le pareti dei chiostri e dei corridoi sono interamente rivestite di azuelejos alcuni dei quali narrano le favole di La Fontaine.

A questo monastero è legata anche la leggenda che spiega il motivo per cui il corvo è il simbolo di Lisbona. Il re Alfonso che voleva riprendere la città agli arabi, fece un voto a San Vincenzo promettendogli che se fosse riuscito a sconfiggere i mori, avrebbe portato le sue spoglie a Lisbona in una chiesa appositamente costruita.
Purtroppo il luogo di sepoltura del Santo in Spagna era stato distrutto e del corpo non c’era traccia. Uno stormo di corvi, però, iniziò a volare su un lembo di terra e indicò il luogo dove cercare. La nave che fece ritorno a Lisbona con i resti di San Vincenzo fu accompagnata per tutto il viaggio da due corvi che divennero poi simbolo della città.
Il monastero è aperto dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00 ed è incluso nella Lisboa Card.

Proprio davanti al Monastero c’è la fermata del tram 28E: anche se sarà molto pieno vi consiglio di salire per godervi di nuovo il panorama dell’Alfama e delle sue strade ripide.
Per poter usufruire dei mezzi pubblici senza limite e avere entrate gratuite o ridotte nei principali documenti, potete acquistare la Lisboa Card della durata di 24, 48 o 72 ore. Presso l’Ufficio del Turismo di Praça do Comercio oppure online al sito: www.visitlisboa.com. Se acquistate online c’è uno sconto, ma in aeroporto dovete passare a ritirare fisicamente la carta presso Ask me Lisboa.

Sembra fatto apposta, siamo in sintonia, ho pubblicato anche io oggi il mio articolo su Lisbona, una delle mie città del cuore! Quanti ricordi e quanti su e giù con il tram che ho fatto in quel viaggio!
l’ho appena letto il tuo articolo! Davvero quanti su e giù di fanno sia a piedi che con quei bellissimi tram
Sono l’unica della mia famiglia a non essere mai stata a Lisbona, e sento di dover rimediare il prima possibile perché so per certo che mi piacerebbe tantissimo. Passeggiare tra le vie dell’Alfama senza una meta precisa, sentire il calore del sole (ma anche mangiare le tante cose buone di cui ho sentito parlare) farebbe proprio al caso mio!
la cucina di Lisbona, ho scoperto, è davvero deliziosa, sono certa che ti piacerà
Sono innamorata di Lisbona e ci torno sempre molto volentieri, Nel castello di Sao Jorge ho fatto amicizia con un flautaio gattaro, e ne ho un bellissimo ricordo. Rimane una delle città più belle da girare a piedi, in modalità lenta.
esatto, tutta da gironzolare a piedi e scoprire ogni angolo e ogni profumo
Le facciate delle palazzine con i loro azulejos sono qualcosa di magnifico. Mi hai fatto rivivere le bellezze del mio viaggio. Una città dove tornerei, davvero bella e ricca di arte e storia.
avrei portato a casa tutte quelle piastrelline per metterle sul muro della mia terrazza!
Oggi è il secondo articolo che leggo su Lisbona, che voglia di andarci mi avete atto venire, questo quartiere Alfama è qualcosa di stupendo
in generale Lisbona ha, secondo me, un fascino discreto che conquista
E’ il quartiere che ho preferito a Lisbona sarà perché tra panni stesi e case ravvicinate mi ricorda tanto la mia Genova, ho anche fatto tante foto simili alle tue, vorrei tornare a Lisbona mi è piaciuta davvero tanto.
anche secondo me l’Alfama è il quartiere più bello da esplorare con il naso all’aria
In questo periodo sto sempre più spesso pensando al Portogallo come potenziale meta per un prossimo viaggio. Leggere il tuo articolo mi ha fatto venire ancora più voglia di visitare Lisbona con la dovuta calma e perdermi tra le vie di questo meraviglioso quartiere storico. Ho infatti un debole per i vicoli come questi, con le lenzuola stese fuori, dove vive la gente del posto da tanti anni e dove si respira un’aria di altri tempi.
Lisbona mi è piaciuta molto in generale per la bella atmosfera. L’Alfama è il quartiere che mi ha colpito di più perchè non è solo turistico
L’ ALfama è uno dei quartieri che amo di più a Lisbona, anche se è impossibile non apprezzarla tutta. Prima del Covid, tra gennaio e febbraio, andavano in Portogallo per un week end lungo, mi manca tanto questa bella abitudine!
ma anche adesso non è complicato andare in Portogallo, purtroppo c’è il tampone da fare sia prima di partire che prima di tornare
Lisbona è una città suadente e melanconica, proprio come la sua musica tradizionale, il fado. E tu hai saputo davvero coglierne l’essenza con questo tuo racconto. Che voglia di tornare!
aggettivo perfetto: suadente!
Sono veramente molti anni che mi riprometto di tornare a Lisbona, visitata nel lontanissimo 1992. Dalle tue foto e dai tuoi racconti mi rendo conto di quale metamorfosi abbia subito questa città in tutti questi anni. Sicuramente la troverò più bella e rinnovata. Non vedo l’ora di vederla.
Anche io c’ero stata una prima volta moltissimi anni fa e mi è sembrata una città completamente nuova ma forse sono i miei occhi a vedere le cose sotto un’altra luce
Il mio quartiere preferito in assoluto di Lisbona! Io l’avevo visitato con il famigerato tram e mi ero fermata ad ogni miradouro! Pura magia!
viaggiare sul tram a Lisbona è un’esperienza unica
E’ stato il primo posto che ho visto quando siamo stati a Lisbona e probabilmente è stata la cosa che mi è piaciuta di più, quella che mi ha fatta innamorare della città. Spero di tornarci presto!
Sono d’accordo. L’Alfama è il quartiere che mi è piaciuto di più di Lisbona
Sono tornata per un attimo a Lisbona.. che meraviglia questo quartiere.
Avevo pranzato in un localino che faceva dei toast deliziosi e vendeva vinili.. mix perfetto per me! Tra l’altro i toast portoghesi sono davvero spaziali..me lo avevano detto prima di partire ma non immaginavo così tanto! 🙂
Mi sono innamorata dell’Alfama, delle sue atmosfere e dei suoi negozi particolari
Esplorare il quartiere a piedi, senza meta alla ricerca di angoli nascosti è sicuramente in linea al mio modo di visitare una città. Lisbona poi è da tanto sulla mia lista, sono stata in Algarve qualche anno fa e mi sono innamorata del Portogallo e della sua gente. Urge un nuovo viaggio per esplorarne la capitale.
davvero il Portogallo è una meta bellissima per vacanze ad andamento lento