Le casette rosse che un tempo erano gli alloggi dei pescatori sono l’emblema delle Lofoten, si chiamano rorbuer e dormire nei rorbuer è un’esperienza incredibile.
Le Lofoten sono isole bellissime, con paesaggi meravigliosi e una luce magica che le rende davvero uniche. Impossibile non fotografare le capanne che sorgono sulle palafitte e che caratterizzano ogni piccolo villaggio.
Alloggiare anche per poche notti in una di queste case è un modo per vivere da vicino le tradizioni delle Lofoten ancora oggi interamente votate alla pesca. Dormire nei rorbuer significa addormentarsi con lo sciabordio delle onde sotto al pavimento, ascoltare il rumore del vento e sentirsi parte di una natura strabiliante.

Cosa sono i rorbuer
La parola rorbu, al singolare, significa “piccolo posto dove arrivare remando”. In pratica indica l’alloggio utilizzato dai pescatori alle Lofoten durante la stagione dei merluzzi.
I merluzzi artici – skrei – tra gennaio e aprile abbandonano i mari gelidi e “scendono” verso le Lofoten per deporre le uova. I pescatori della Norvegia lo sanno da sempre e già nel 900 d.C. in inverno raggiungevano queste coste per catturarli. Nel 1100 il re Østein fece costruire a Kabelväg il primo rorbu perché non voleva che continuassero a dormire sotto le loro barche capovolte.
Con l’avvento dei pescherecci più moderni, dotati di maggiori confort, i pescatori non hanno più avuto bisogno dei rorbuer che sono stati via via abbandonati. Per fortuna qualcuno ha iniziato ad affittarli ai turisti salvaguardando così un pezzo di storia e una costruzione talmente caratterista delle Lofoten da comparire in ogni immagine delle isole.

Dormire nei rorbuer è parte integrante del viaggio in Norvegia e la scelta, soprattutto alle Lofoten è davvero ampia.
I rorbuer originali sono costruzioni molto spartane composte da due stanze. Una era adibita a deposito per le attrezzature da pesca e l’altra a dormitorio. Non c’era acqua corrente né elettricità e per scaldarsi c’era solo una stufa. A volte il letto era collocato in un soppalco che in alcuni rorbuer è stato mantenuto con risultati estetici molto belli.
La maggior parte dei rorbuer della Norvegia sono dipinti di colore rosso vivo ottenuto mescolando l’ocra all’olio di fegato di merluzzo. La ragione è che si trattava di una pittura molto economica. Alcui rorbuer delle Lofoten, a Nusfjord per esempio, sono di un bellissimo giallo ocra, colore altrettanto economico perché facilmente reperibile.

Dormire nei rorbuer: quali scegliere
In ogni villaggio delle Lofoten ci sono rorbuer adibiti ad alloggi, alcuni hanno mantenuto le costruzioni originali e sono molto essenziali, altri sono stati ricostruiti nello stesso stile ma con caratteristiche più moderne.
Per quella che è stata la mia esperienza personale e per quello che ho visto visitando le isole, mi sento di consigliarvi alcune soluzioni.
Eljassen Rorbuer
I rorbuer rossi di Hamnøy che compaiono anche sulla copertina della Lonely Planet dedicata alla Norvegia, sono parte del complesso Eljassen.
Le palafitte che si vedono dalla strada sono le costruzioni più vecchie e anche le più grandi, possono ospitare anche 4/6 persone e sono dotate di un terrazzino sul mare.

Io ho dormito nelle cabine più recenti perfette per due persone. Hanno una piccola camera da letto, un angolo cottura ben attrezzato, il bagno e il soggiorno con una vista spettacolare sul fiordo e sulla montagna. Il luogo perfetto per assaporare fino in fondo la bellezza della natura.
Nelle chiare notti d’estate il cielo cambia colore ad ogni istante e le nuvole creano indimenticabili giochi di luce. Con il vento, il mare sbatte violentemente contro il pali di legno che sostengono la palafitta tanto che sembra di dormire in barca.
La scelta degli alloggi è molto ampia, sul sito c’è una piantina dettagliata e la possibilità di prenotare il rorbu più adatto alle proprie esigenze.
Per info: www.rorbuer.no

Nusfjord Artic Resort
Il villaggio di Nusfjord è uno dei più pittoreschi delle Lofoten, in fondo ad un fiordo isolato tra le alte montagne dell’isola di Flakstadoy.
Le cabine, autentici ex alloggi dei pescatori, che si trovano lungo il porticciolo, sono state riammodernate ma conservano un fascino incredibile. Ci sono anche alcuni rorbuer all’interno del villaggio che però non hanno la vista diretta sul mare.

La posizione è davvero stupenda e molto suggestiva, purtroppo anche molto isolata: Nusfjordarticresort.com
Svinøya Rorbuer
Svolvaer, ho avuto modo di dirlo nel mio articolo sulle Lofoten, è l’isola meno caratteristica dell’arcipelago ma può essere una buona base di partenza.

Il complesso che sorge sull’isoletta di Svinøya collegata con un ponte a Svolvaer, comprende oltre ai rorbuer tradizionali e alle case storiche del villaggio, anche alcune Suites di recentissima costruzione che sono decisamente meno interessanti anche se dotati di ogni confort.
I 38 rorbuer tradizionali hanno mantenuto la loro autenticità e sono davvero molto belli. Dormire nei rorbuer allo Svinøya consente di assaporare tutta l’atmosfera del vecchio villaggio di pescatori fondato nel 1828. La reception è infatti ricavata in quello che fu il primo emporio dell’isola, il Krambua ancora perfettamente conservato. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.svinoya.no
Anker Brigge
I rorbuer rossi dell’Anker Brigge sono stati ricostruiti mantenendo lo stile delle antiche cabine dei pescatori. L’interno è abbastanza ampio per due persone con una bella camera, il bagno e un soggiorno con angolo cottura. Il pontile in legno a cui si accede direttamente è bellissimo per la colazione, se il tempo lo permette.

Le casette di legno rosso scuro con il numero fuori dalla porta e le finestrine che affacciano sul passaggio comune sono molto pittoreschi. Dormire nei rorbuer è davvero un’esperienza indimenticabile e il caffé mescolato alla salsedine nel vento gelido del mattino ha un sapore unico.
Dormire nei rorbuer, conclusioni
Dormire nei rorbuer è senza dubbio la miglior soluzione per chi visita le Lofoten. Oltre all’atmosfera particolarmente suggestiva e al contatto ravvicinato con la tradizione di pesca di queste isole, c’è il grande vantaggio di disporre di un angolo cottura. I ristoranti alle Lofoten non sono numerosi e avere la possibilità dopo una giornata di escursione, di cenare a casa e magari con una vista spettacolare sul fiordo è un vero lusso.
I prezzi in Norvegia sono altissimi per qualunque cosa e gli alloggi non fanno eccezione. Dormire nei rorbuer è abbastanza caro, soprattutto in alta stagione ma ne vale davvero la pena.
Altro consiglio che mi sento di dare è quello di prenotare con larghissimo anticipo, in estate le Lofoten sono letteralmente prese d’assalto e si rischia di non trovare la soluzione ideale.
Le mie esperienze di alloggio nei rorbuer, sia alle Lofoten che altrove, sono state molto positive, gli standard sono buoni e i servizi perfetti.

Questa esperienza mi manca all’appello ma spero di rimediare presto perché dormire nei rorbuer deve essere una cosa spettacolare. Immagino il mare mosso, il vento che soffia e magari anche la pioggia: che spettacolo. E poi al mattino la colazione con quella vista dalla cucina o sul terrazzo: per me non ha prezzo.
anche la pioggia è spesso protagonista alle Lofoten! Durante la notte a volte mi sembrava di essere sbattuta in mezzo alle onde, è solo un’impressione ovviamente però rende l’idea della natura del luogo
Queste abitazioni le ho sempre viste in televisione, e mi hanno incuriosito mi piacerebbe poter dormire almeno una notte.
IO ne ero affascinata e la realtà non mi ha per nulla deluso
Mentre leggevo della tua esperienza non potevo che immaginare di essere lì e provare le stesse emozioni. Dal tuo racconto se ne percepisce l’unicità
Un’esperienza veramente intensa
Leggendo il post mi chiedevo appunto quanto potesse costare alloggiare in questi alloggi tradizionali ma che di lusso di sicuro non sono. Non mi stupisce che siano cari ma penso che se ti spingi fino in capo al mondo, vale assolutamente la pena fare la scelta di stare in questi splendidi alloggi!
alcuni in realtà possono essere anche abbastanza lussuosi ma il concetto del loro primo utilizzo non viene mai meno. I costi sono la sola nota dolente del viaggio alle Lofoten
Appena ho letto Lofoten ho iniziato a sognare, perchè è uno di quei luoghi che sogno di visitare da anni, adoro questi panorami un pò nostalgici, spero di andarci presto!
panorami di una bellezza indescrivibile
Dev’essere un’esperienza davvero splendida, anche se il prezzo temo mi terrebbe alla larga, ma la Norvegia si sa che è davvero esageratamente cara, purtroppo, ma che bellezza!
purtroppo la Norvegia è veramente molto cara ma i rorbuer non sono più cari di altri alloggi e ce ne sono di diversi livelli
Sogno le Lofoten da tantissimo tempo. Dormire nei rorbuer sembra essere la soluzione ideale. Seguirò i tuoi consigli cercando di organizzare il viaggio con largo anticipo. Grazie per le preziose informazioni❤️
erano anche il mio sogno le Lofoten e finalmente sono riuscita a realizzarlo, ed era imprescindibile dall’alloggio nei rorbuer!
Quei colori sono bellissimi, a volte con materiali economici proprio come la vernice giallo ocra si creano dei simboli di un paese che restano impressi per sempre. I rorbuer con i terrazzini sul mare sono i miei preferiti!
infatti i rorbuer rossi delle Lofoten sono diventati un simbolo di quelle isole e di tutta la Norvegia
Dormire in una di queste casette colorate (dal nome impronunciabile) è uno dei miei tanti sogni. Mi sono segnata i nomi che hai segnalato nel tuo articolo così spero di poterli utilizzare in un futuro neanche tanto lontano!
A me è piaciuto moltissimo alloggiare in queste casette e credo che abbiano dato ancora più sapore ad un viaggio comunque bellissimo
Fascino incredibile di paesaggi alle Lofoten, trovo geniale il recupero a scopo turistico di queste strutture che hanno la fortuna di essere posizionate in luoghi unici
fortunatamente non sono andate perdute perché il paesaggio delle Lofoten non sarebbe più lo stesso senza i rorbuer rossi e ocra
Ma sai che proprio due giorni fa ho visto un programma sulle Lofoten? Le case rosse e la loro incredibile sagoma sono davvero famose in tutto il mondo! Non sapevo che fosse possibile dormire in questi iconici edifici!
la maggior parte sono state riconvertite in alloggi per turisti e per fortuna, altrimenti le Lofoten avrebbero un altro paesaggio
Questo è uno dei viaggi che vorrei tanto fare!! Deve essere stata un’esperienza unica ed indimenticabile visitare questi luoghi così remoti e soprattutto dormire in una di queste casette rosse.
Il viaggio fino a Capo Nord è stato uno dei più entusiasmanti che abbia fatto, una continua sorpresa
Un’esperienza assolutamente da provare in Norvegia concordo, io non ci sono ancora stata ma li inserisco sempre nelle programmazioni che faccio in Norvegia. I prezzi sono alti ma come dici tu è un viaggio da programmare con anticipo. Dal tuo racconto ho percepito tutte le atmosfere magiche, chissà il risveglio nelle casette rosse!
mi è piaciuto moltissimo soggiornare nei rorbuer sono davvero molto pittoreschi e alle Lofoten direi che sono l’unico alloggio possibile
Non conoscevo l’uso di queste casette, né che si potessero affittare e niente… Ho già iniziato a sognare di poterci dormire dentro! Mi chiedo se si trovano solo alle Lofoten o anche su altre isole.
I rorbuer sono tipici delle Lofoten ma se ne trovano alcuni anche nel Nord della Norvegia, io ho dormito in un rorbu a Samuelsberg molto carino