Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese

Murale a Gherardi dedicato al cinema

Gherardi è una piccola frazione di Jolanda di Savoia, persa nella pianura della bassa ferrarese. Ormai sono pochi gli abitanti rimasti nella minuscola borgata disegnata a tavolino quando qui sono iniziate le grandi bonifiche del Po.

Il paesaggio che circonda Gherardi è quasi idilliaco. Poco prima di entrare in paese una enorme pozza d’acqua riflette il cielo e ospita una colonia di fenicotteri.

L’idea di “Gherardi il villaggio del cinema” voluto da Stefano Muroni mira proprio ad evitare lo spopolamento di questa località. Muroni è un attore ferrarese creatore del progetto Ferrara la città del cinema” che crede nella possibilità di studiare e realizzare cinema anche in provincia.

Tra visione, caparbietà e un pizzico di follia i primi passi sono stati fatti. Dal Settembre 2022 sui muri delle case sono comparse le prime cinque opere di street art che celebrano il rapporto tra Ferrara e il cinema.

Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese
una strada della piccola frazione di Gherardi

L’omaggio al cinema sui muri del borgo

“La neve nel bicchiere” è l’opera che mi è piaciuta di più. Il film di Vancini del 1984 è un omaggio agli scariolanti che con fatica hanno costruito gli argini e i canali per le bonifica della bassa tra la fine del 1800 e l’inizio del ‘900. Gli autori, i Wasp Crew, hanno utilizzato le forme geometriche che caratterizzano i loro lavori per lo sfondo della scena. Il paesaggio rurale si astrattizza e diventa urbano con le arcate dei portici tipiche delle città emiliane. In cielo le fasi lunari scandiscono i ritmi del lavoro, mentre l’esplosione rappresenta l’arrivo della guerra. I colori vivaci sono quelli delle albe e dei tramonti.

Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese
Riso amaro

Sul muro dell’abitazione di fronte, Filippo Mozone ha voluto omaggiare il film “Riso amaro” con Silvana Mangano. Si parla delle mondine del vercellese ma anche di quelle emiliane

Il tratto deciso di Giuliana Pasa Frascari ha riprodotto il viso di Sophia Loren protagonista di “La donna del fiume“, film del 1955 diretto da Mario Soldati e ambientato a Comacchio.

Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese
La donna del fiume

Si mescola con la natura dei giardini delle case di Gherardi il murale dedicato a “Il giardino dei Finzi Contini” ambientato a Ferrara. Il film di De Sica tratto dal romanzo di Bassani, vinse l’Oscar come miglior fil straniero. L’autore dell’opera è il bolognese Basik che conferma la sua grande abilità figurativa.

Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese
Il giardino dei Finzi Contini

Infine Bolo e Psiko con la loro capacità di scomporre la realtà per darne una nuova interpretazione, hanno omaggiato il ferrarese Carlo Rambaldi che ha curato l’animazione meccanica del capolavoro di Spielberg “E.T.”

Gherardi: murales a tema cinema per far rivivere il paese
omaggio a E.T.

Il futuro di Gherardi villaggio del cinema

Per aiutare Gherardi a rimanere vivo, sono previsti altri 15 murales ma non solo. Sono in programma uno studentato, un luogo dove gli attori si possano esercitare e una sala per le postazioni di montaggio. Il tutto dovrebbe utilizzare vecchi edifici recuperati come la vecchia scuola elementare e la stazione ferroviaria.

L’apertura di un Ristorante dovrebbe convincere i turisti a visitare il piccolo borgo. Gli abitanti sembrano contenti dell’iniziativa. Una signora affacciandosi alla finestra ha parlato ammirata dei ragazzi che hanno realizzato i murales e ha detto che sarebbe bello averne altri.

A Gherardi per dirla tutta, esiste già un laboratorio teatrale per bambini. Come a dire che arte, cultura e un pò di intraprendenza possono aiutare a salvare dallo spopolamento i piccoli borghi come questo che hanno ancora una storia da raccontare.

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34 Risposte
  1. Mi piacciono molto queste iniziative che vanno ben oltre il fattore estetico (e in particolare mi ha incantata il murales dedicato a ET) perché sono anche un ottimo modo per ridare vita a un borgo. Non solo attraverso l’arte, ma anche attraverso il recupero di edifici, come la scuola e la stazione ferroviaria che hai citato.

  2. Cinema e viaggi, what else? Il mio compagno è laureato in cinema e quindi apprezzerebbe ancora di più questo luogo magnifico! Se poi ci sono i fenicotteri a poca distanza ancora meglio! Abbino pure il birdwatching! Sai se si possono fotografare con capanni o comunque senza disturbarli? Mi hai dato un’ottima idea per un weekend, grazie!

    1. Ma dai laureato in cinema che bello!! Nella laguna vicino a Gherardi non ci sono capanni ma ne trovi molti nel parco del Delta a pochi chilomentri

  3. Bellissimi questi murales, quello di ET è incredibile, ma anche tutti gli altri valgono la pena del viaggio per vederli, grazie per avermi fatto conoscere questo piccolo borgo.

  4. Libera

    Sono spesso a Ferrara per lavoro ma non conoscevo assolutamente questi splendidi murales di Gherardi. Mi hai dato un ottimo spunto per una gita di Settembre.

  5. Il progetto di Stefano Muroni è sicuramente molto apprezzabile, e io gli auguro di riuscire ad ottenere il risultato sperato. Tra l’altro, i murales sono bellissimi!

  6. Da amante della street art, non potevo non leggere questo tuo articolo, che ho trovato veramente interessante.Non conosco questo paese ma l’ho segnato da andare a visitare, in fin dei conti non è poi così lontano da Bologna. Grazie!

  7. Marina

    Negli ultimi anni i murales sono diventati un ottimo modo per dare nuova vita a borghi e piccoli paesi attirando visitatori che altrimenti non prenderebbero in considerazione queste mete meno conosciute. Ottima l’idea del tema cinematografico, il murale di E.T. mi ha conquistata.

    1. I murales mi piacciono molto proprio per il fatto che la “tela” è fatta di solito da vecchi muri un pò degradati che rinascono e prendono nuova vita

  8. Un’ottima iniziativa di un locale per aiutare i locali. Ci vorrebbero più persone così. I murales poi sono anche un ottimo modo per attirare visitatori e quindi nuovo turismo.

  9. Poetico è poco. Prendi un paese spopolato, una natura meravigliosa che lo circonda e qualcosa di magico che, nonostante l’età ancora rimane vivo e vegeto come il cinema…bè è come una magia all’aria aperta. Da visitare!

  10. Ci è capitato diverse volte nel corso degli ultimi anni di imbatterci in paesi diventati letteralmente musei a cielo aperto. Trovo che siano tutte iniziative assolutamente lodevoli, per dare nuova linfa a borghi quasi disabitati o comunque molto isolati. La scelta del tema del cinema la trovo un idea fantastica, in grado di incuriosire un pubblico molto più ampio. Visiterò sicuramente.

    1. Non conoscevo questa realtà che tra l’altro non è neanche lontanissima da dove vivo. Adoro i paesi che si reinventano grazie alla street art e sono un’ appassionata di cinema quindi mi sa che mi hai dato un’ idea per una gita in giornata!

  11. fabrizio

    Suggerirei agli amici di Gherardi di gemellarsi con la piccola frazione di Legro d’Orta che proprio oggi ha inaugurato l’avvio del restauro di un grande murale realizzato 24 anni or sono in omaggio al film Riso amaro. E’ stato il presidente della provincia di Vercelli a dare il via al restauro, che sarà completato entro la primavera. Legro di Orta è l’unico ‘paese dipinto’ italiano dedicato interamente al cinema e alla televisione realizzati dal 1913 a oggi nelle province piemontesi di Novara, Vercelli, Biella, Verbania e Torino Metropoli.
    Oggi sono stati inaugurati altri 5 dipinti e il numero è arrivato a 80 opere di artisti di tutto il mondo.
    Domani su La Stampa ci dovrebbe essere un ampio servizio.

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