La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

Lo sapevate che ogni gondola è costruita su misura per il suo gondoliere? E che per realizzarla si impiegano legni di otto essenze diverse?

Ho sempre pensato alla gondola come a un souvenir per turisti prima di scoprire che ogni gondola è un capolavoro unico di maestria e di artigianalità.

Non c’ero mai salita ma ho anche imparato che esistono le gondole “traghetto” che con pochi euro attraversano poeticamente il Canal Grande.

Venezia, la sua storia e la sua bellezza decadente continuano a stupirmi, anche con le curiosità sul suo mezzo di trasporto per eccellenza.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

Le gondole della Serenissima

Nel periodo d’oro della Repubblica di Venezia, ogni famiglia nobile aveva una o più gondole – le gondole de casàda – e il proprio gondoliere. D’altra parte l’affaccio dei palazzi era logicamente sul Canal Grande o sugli altri canali e vi si accedeva solo dall’acqua.

All’epoca esistevano oltre diecimila gondole, oggi ne restano poco più di quattrocento soppiantate da motoscafi e vaporetti.

Nelle grandi regate, migliaia di gondole accoglievano gli ospiti illustri e li conducevano fino in Piazza San Marco. Le due colonne in marmo rosa e granito che si vedono arrivando dal bacino di San Marco segnavano, come una porta, l’ingresso nella piazza più bella del mondo.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

Sulla loro sommità si trovano rispettivamente il leone alato simbolo di San Marco patrono della città e San Todaro, primo protettore di Venezia, nell’atto di uccidere un drago.

Il nome “gondolam” appare per la prima volta nel 1094 in un Decreto del Doge. Sembra che la parola derivi dal latino cuncula ovvero conchiglia. Le prime imbarcazioni erano meno arcuate e più piccole, col tempo si sono evolute della forma attuale.

Il colore nero è dovuto a diverse ragioni. La più pratica è che per impermeabilizzarle si usava la pece, notoriamente di colore nero. Pare anche che un’ ordinanza del Magistrato delle Pompe impose il colore nero per ridimensionare lo sfarzo dei nobili che ricoprivano le loro imbarcazioni con stoffe preziose e dorature. Non ultima, una ragione di discrezione per muoversi senza farsi troppo riconoscere. Lo stesso motivo per cui si usavano le maschere.

Simboli della gondola: Venezia nel ferro di prua

La gondola è lunga 11 metri, larga 1,42 e pesa circa 500 chili. Il suo asse è spostato a destra per compensare lo spostamento dovuto al modo di remare “alla veneta” ovvero con un solo remo.

Ha il fondo piatto e quindi è relativamente maneggevole

La cosa curiosa è che ogni gondola è fatta su misura per il gondoliere che la utilizzerà e tiene conto delle sue caratteristiche fisiche e del suo stile di vogata.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

Per costruire una gondola si utilizzano otto diversi tipi di legno: rovere, ciliegio, larice, tiglio, noce, mogano e olmo. Ognuno per un diverso componente della barca ancora realizzata completamente a mano con gli utensili della tradizione, ascia e pialla.

Una parte particolarmente interessante è il ferro di prua che oltre a proteggere dagli urti, bilancia il peso del gondoliere.

Il ferro della gondola è fatto come un pettine. I sei rebbi rappresentano i Sestrieri di Venezia: San Marco, San Polo, Santa Croce, Castello, Dorsoduro e Cannaregio; quello dal lato opposto è la Giudecca.

Le piccole rifiniture tra i denti del pettine sono le isole di Murano, Burano e Torcello. La scanalatura in alto è il Ponte del Rialto coronato dal cappello del Doge.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

L’alloggiamento del remo si chiama forcola ed è un oggetto unico utilizzato solo dalle imbarcazioni veneziane. La sua forma, molto elaborata, dipende dalla fisicità del gondoliere al quale è necessario per fare le manovre negli stretti canali di Venezia. Anche la forcola è fatta a mano ed è talmente particolare che viene utilizzata anche come decorazione.

Gli arredi interni sono ricoperti da abili tappezzieri che utilizzano stoffe pregiate e che si occupano anche dei tappeti e delle nappine che ornano i cavalli di ottone ai lati della gondola. Di solito si tratta di cavallucci marini ma a volte sono draghi o tritoni e perfino sirene.

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E che dire dell’abbigliamento? Il gondoliere di casàda delle famiglie nobili era vestito dal sarto seguendo le regole del Magistrato delle Pompe che stabilivano pesino il numero dei bottoni dorati delle giubbe. La Corporazione dei Sarti risale al 1219 ed è una delle più antiche di Venezia.

Avevano il loro ruolo anche i calzari e i berretti di paglia o di panno che oggi hanno funzione puramente decorativa.

Gli squeri che vanno scomparendo

Il cantiere dove si costruiscono le gondole è lo Squero. I maestri d’ascia veneziani, gli squeraroli, si tramandano per generazioni i segreti della lavorazione dei legni e dei decori.

Ogni gondola è un pezzo unico, un capolavoro di arte.

L’Arte degli squeraroli, nata nel 1607, era una delle più importanti della Serenessima. Aveva sede nella chiesa di San Torvaso nel Sestriere di Dorsoduro dove ancora oggi resta uno dei pochissimi squeri di Venezia.

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Ho trovato molto suggestivo lo Squero di San Torvaso, che si occupa anche della manutenzione delle gondole ancora in attività. E’ un luogo che parla dei mestieri del mare, di un lavoro artigianale, lungo e impegnativo: per costruire una gondola occorrono mesi.

Per restare in ambito di curiosità. Due gondole provenienti proprio dallo squero di San Torvaso, sono a bordo della Costa Venezia una nave da crociera a tema, destinata esclusivamente al mercato cinese. E speriamo che i passeggeri ne capiscano il valore!

Gondola e gondoliere nella nebbia della laguna

Secondo la leggenda, il gondoliere è un guerriero che combatte un drago nascosto in fondo alla laguna. Il mostro non si azzarda a comparire in superficie per timore del remo del gondoliere simile alla lancia di San Giorgio. Ogni tanto però si concede uno sbuffo ed è allora che una spessa nebbia avvolge Venezia.

Una volta la professione del gondoliere si tramandava di padre in figlio. Oggi esiste una scuola: per diventare gondolieri occorre saper remare e nuotare ma anche conoscere la storia e l’arte di Venezia così da poter intrattenere i turisti.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

La gondole traghetto di Punta della Dogana

Verso il tramonto, quando il cielo si scolora e le luci illuminano la Giudecca, fate una passeggiata lungo le Fondamenta Zattere. Piano piano oltrepassate la Basilica di Santa Maria della Salute e arrivate fino ai Magazzini del Sale e alla Punta della Dogana. Di fronte a voi il bacino di San Marco è un brulichio di vaporetti, barche, barchini, motoscafi e gondole. Sembra un quadro del Tintoretto e vi lascerà ammaliati.

Proprio qui si trova lo stazio, cioè l’imbarco, del cosiddetto “Traghetto del sal” che collega la Punta della Dogana con San Marco con un servizio di “gondoloni”, imbarcazioni un pò più capienti delle gondole e con due rematori.

La gondola curiosità e notizie sul simbolo di Venezia

Con soli due euro, un pò di tempo da passare in fila e un metodo di imbarco molto pittoresco, potrete attraversare il Canal Grande in lentezza e immaginare come doveva essere il trasporto a Venezia prima delle barche a motore.

Ci sono altri stazi oltre a quello della Dogana che consentono di attraversare il Canalazzo (come viene chiamato il Canal Grande) in maniera originale.

L’alternativa è passare su uno dei bellissimi quattro ponti che lo scavalcano: Il Ponte degli Scalzi, quello dell’Accademia, il Rialto e il moderno ponte di Calatrava.

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28 Risposte
  1. Da diecimila gondole a quattrocento: impressionante. Un pezzo di storia e di cultura che come in altri casi stanno scomparendo. Non conoscevo praticamente nessuna di queste curiosità sulle gondole, a partire dall’utilizzo di otto essenze diverse. E anche il nero, pensavo che fosse solo un elemento “decorativo”. A Venezia non torno da quando ero bambina, ora mi hai fatto tornare la voglia di organizzare un viaggio da quelle parti…

    1. per evitare di inquinare e di distruggere la laguna sarebbe bello che il trasporto avvenisse ancora con le gondole… forse sto sognando ma sono certa che qualcosa si deve fare per salvare Venezia che è una città che muore poco a poco sotto gli occhi dei turisti

  2. E quanto ci è costato il giro in Gondola…. ora capisco perchè. E’ un bene lussuoso che viene lavorato con dovizia di particolari e legni pregiati. Mi ha fatto piacere scoprirne la storia!

  3. Libera

    Questo approfondimento sulla gondola è davvero interessante. Tra l’altro ho scoperto di recente che non è affatto necessariamente così costosa come dicono ma si può fare un giro anche con costi contenuti , non so se me lo confermi

    1. si, ci sono le gondole traghetto che sono leggermente più grandi e trasportano circa venti persone. Da San Marco alla Punta della Dogana ad esempio è un bel tragitto

  4. Che bellezza venezia e le sue gondole, non ne conoscevo la storia e mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo interessante articolo

  5. In questo momento mi trovo a Venezia e sicuramente la gondola è il suo simbolo infatti le gondole sono veramente ovunque. Avevo notato che ognuna è a sé ma non sapevo tutti questi segreti! Grazie delle informazioni!

  6. Visitando Venezia, un giro in gondola è d’obbligo, anche se costoso! Ho ancora il ricordo di quando lo feci da piccola con la mia famiglia. Non sapevo però tutto il lavoro e i piccoli particolari che ci sono dietro la realizzazione di queste imbarcazioni, se solo si potesse tornare all’epoca in cui erano le sole ad attraversare il Canal Grande!

  7. Sono stata a Venezia solo da bambina e ricordo che mi affascinavano un sacco le gondole i suoi gondolieri. Peccato che nel tempo sia un’arte che si sta perdendo, pensare che prima fosse uno dei pochissimi mezzi di trasporto nella Serenissima e adesso sia solo quasi un’attrazione turistica…

  8. Ho recentemente letto un articolo su difficoltà e i costi per diventare un gondoliere. Una scuola lunga e costosa, debiti per l’acquisto dell’imbarcazione fanno desistere molti giovani dall’intraprendere questa carriera così poetica e antica. Il costo di un giro in gondola è alto, ma ne ha tutti i motivi!

  9. Quante cose che non sapevo su questo stupendo simbolo di Venezia. So che essere gondolieri e’ spesso una tradizione di famiglia ed e’ presa molto seriamente. Ancora purtroppo non ho avuto il piacere di fare un giro sulla gondola classica, ma spero di rimediare un giorno

  10. Sarei curiosa di sapere quanto tempo ci vuole per costruirne una! Se le dimensioni sono cosi’ specifiche (11 x 1,42), cosa vuol dire che poi ognuna e’ fatta su misura del gondoliere? Pargli degli interni?

    1. Non solo gli interni ma proprio l’inclinazione dello scafo e il peso sono studiati sulla fisicità di chi dovrà remare. Un lavoro di bravura davvero ammirevole

  11. Ci credi se ti dico che sono stata a Venezia, ma non sono mai salita su una gondola? Mi piacerebbe tantissimo andarci…davvero interessanti queste curiosità, non le conoscevo, non sapevo fossero pezzi unici e costruite su misura. Quando tornerò a Venezia le osserverò con più attenzione e con occhio diverso.

    1. anche io nei viaggi precedenti a Venezia non avevo quasi dato importanza alle gondole pensandole – con grandissimo errore – delle mere attrazioni per turisti. Invece sono capolavori di arte e di storia e bisognerebbe valorizzarle di più.

  12. Bellissimo questo articolo e non sapevo tante curiosità sulle gondole. Sono stata a Venezia qualche anno fa ma per mancanza di tempo non sono riuscita a fare il giro in gondola. La prossima volta lo farò ma utilizzando le gondole traghetto! Grazie mille per le preziose info❤

  13. Non sapevo tutte queste curiosità sulle gondole. Ogni volta che vado a Venezia, mi prometto di salirci ma poi il prezzo non è mai così economico che desisto, ma prima o poi lo farò!

  14. sara bontempi

    Bellissimo questo articolo, la prossima che visiterò Venezia ammirerò le gondole con occhi diversi, non conoscevo tutte queste curiosità ma sapevo della gondola traghetto anche se alla fine non ci siamo saliti.

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