A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

prospettiva del ponte di Brooklyn

Attraversare a piedi il ponte di Brooklyn è stato il mio sogno di bambina.

Guardavo la confezione delle chewing gum, il disegno di un ponte con i tiranti, dritto e piatto come le gomme a cui dava il nome. Brooklyn, la gomma del ponte! E la mia mente partiva per un viaggio dall’altro lato del mondo. Volevo finalmente vedere quel ponte e assaggiare le chewing gum che vi venivano prodotte. Perché, non c’erano dubbi: la fabbrica doveva essere esattamente sotto una delle arcate di quel bellissimo ponte!

Scoprire che le mitiche gomme del ponte erano prodotte a Lainate, vicino a Milano è stata una enorme delusione.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

Invece percorrere il ponte di Brooklyn a piedi e fermarmi a guardare lo skyline di New York, è ogni volta un’emozione fortissima.

Il ponte tra Brooklyn e New York. Avrebbe dovuto essere chiamato così nel 1883. All’epoca della sua costruzione, infatti, il popoloso distretto di Brooklyn non era ancora parte della città di New York.

Il ponte attraversa il braccio di mare, comunemente chiamato East River , che separa l’isola di Manhattan da Brooklyn.

Per molto tempo quello di Brooklyn restò il ponte sospeso più lungo del mondo. Nonostante i numerosi incidenti che hanno accompagnato la sua costruzione, continua ad essere una struttura strabiliante e un simbolo di New York.

Oggi come allora si può percorrere il ponte di Brooklyn a piedi sulla parte sopraelevata , in auto o in metropolitana.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona
ph Pixabay

Come sempre accade per le cose nuove, non tutti i newyorkesi apprezzarono la costruzione del ponte, temendo soprattutto che potesse crollare. Per dimostrare la sicurezza della costruzione, ci fecero passeggiare sopra 21 elefanti!

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

Ci sono altri ponti che attraversano l’East River: Il Manhattan o il Williamsburg Bridge ad esempio. Le torrette di mattoni con gli archi gotici da cui partono i tiranti del ponte di Brooklyn lo rendono però un vero e proprio monumento. E tale è stato classificato nel 1964.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

Per scattare le foto migliori, recatevi al ponte di Brooklyn a piedi all’imbrunire quando le luci della città iniziano ad accendersi.

Il mio consiglio è di attraversarlo in direzione Manhattan, partendo da Dumbo, il quartiere di Brooklyn ai piedi del ponte. Una zona della città è assolutamente imperdibile. Salendo per le sale di Washington Street raggiungete il passaggio pedonale sopraelevato e lasciatevi abbagliare dagli splendidi scorci di Lower Manhattan.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

Arrivati verso la metà vedrete perfettamente la Statua della Libertà e poi divertitevi a riconoscere i grattacieli: l’Empire State Building, il Chrysler, la Trump Tower…..

Percorrendo a piedi il Ponte di Brooklyn, fermatevi ad ammirare l’intreccio dei cavi e dei tiranti che formano una giungla di acciaio. Perdetevi tra la folla frettolosa, schivate le biciclette che sfrecciano veloci e sfiorano i pedoni.

Non potrete fare a meno di sostare ogni due passi e guardare il panorama per immaginarsi il ponte il giorno della Maratona di New York, quando diventa un fiume di gente.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona

La cosa che più mi emoziona quando percorro il ponte di Brooklyn a piedi, è guardare le luci dei palazzi del Financial District che sembrano a un passo.

Le file di finestre accese formano delle geometrie sulle facciate. Provo a sbirciare dentro gli uffici, immagino le persone che lavorano con le camicie bianche botton down e i piedi sulla scrivania. Forse ho visto troppi film americani però questa è una delle tante realtà della poliedrica New York. E proprio per questo io la adoro.

A piedi sul ponte di Brooklyn, quando New York mi emoziona
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30 Risposte
  1. Io non sono mai stata a NY ed è un viaggio che sogno da molto tempo. Attraversare a piedi il ponte di Brooklyn penso sia un desiderio di molti, una di quelle cose che tanti vorrebbero fare una volta nella vita! Prima o poi lo farò anch’io!

  2. Il ponte di Brooklyn è un’icona così forte e potente da far innamorare chiunque! New York resta la mia città preferita insieme a Londra e non vedo l’ora di tornarci!

  3. Penso che se potessi mi trasferirei a New York domani!
    Una città fantastica, piena di attività e di vita! Il ponte rimane nell’immaginario di tutti anche per tutte le foto che sono state scattate durante la sua costruzione

  4. Sento i brividi ad immedesimarmi in quelle stesse emozioni. NY é uno dei grandi sogni che conservo e che rimarranno nel cassetto ancora un po’.

    1. Antomaio

      anche per me la prima volta è stata un’emozione forte, adesso ci torno ogni volta che posso e lo skyline mutato dopo l’11 Settembre mi provoca sempre una stretta al cuore

  5. Ho sempre ammirato moltissimo il ponte di Brooklyn ma purtroppo non ho ancora avuto modo di attraversarlo. Fra pochi mesi farò uno scalo di circa 20 ore a NY, arrivando alle 14 e ripartendo alle 8 del giorno dopo. Secondo te oltre a una passeggiata sul ponte cosa posso includere in queste poche ore?

    1. Antomaio

      Manhattan non è vicinissima all’aeroporto, tieni conto anche del tempo che ci metti ad arrivarci. Rimanendo nella Lower Manhattan sicuramente una visita al Ground Zero dove sorgevano le due Torri anche senza visitare il museo, il parco con le due enormi fontane ricavate dalle fondamenta delle Twin Towers è davvero emozionante e poi puoi arrivare fino al porto turistico che adesso sarà sicuramente terminato e fai un giro a Wall Street. Tutto lì vicino! Buon viaggio!!!

  6. Tiziana

    Chi mi conosce sa che New York Manhattan è la mia città del cuore…è come stare dentro un film e nonostante l’abbia visitata 3 volte ho ancora tante cose da vedere.
    Il Ponte di Brooklin è….il Ponte di Brooklin.

    1. Antomaio

      Cara Titti, condivido il tuo pensiero. Anche per me New York è stato un colpo di fulmine e ne ho sempre tanta nostalgia

  7. La delusione per aver scoperto che le gomme Brooklyn non erano fatte a Brooklyn è stata pari alla scoperta della non esistenza di Babbo Natale – e non ero più una ragazzina 😉
    Comunque la passeggiata sul ponte è una delle emozioni più forte mai provate, una cosa da non perdere a New York!

  8. Vado un pochino contro corrente: new york è stato il mio primo viaggio intercontinentale ma non è una città che ho amato o sognato in maniera folle. E’ stata una bella esperienza, ma non una di quelle che mi ha emozionato di più 🙂

    1. Antomaio

      New York provoca reazioni discordanti, per me è stato un colpo di fulmine mentre mio marito la pensa come te. IO ci sono stata credo sei o sette volte e lui solo due!

  9. Il Ponte di Brooklyn anche per me è stata un’emozione grandissima. Ho fatto il tuo stesso percorso e me lo ricordo come fosse oggi… e che panorami poi!

  10. Alessandra

    Che emozione dev’essere stata passeggiare su quel ponte! Ma come le gomme da masticare con il ponte sono prodotte a Lainate??? Che delusione!!!

    1. Antomaio

      anche per me, credimi, scoprire che le gomme del ponte non erano americane è stata una grande delusione!

  11. Noi abbiamo visitato solo Manhattan e il ponte non lo abbiamo attraversato ma siamo certe che prima o poi torneremo nella Grande Mela e ci faremo anche questa passeggiata e molte altre. Il ponte deve essere un colosso architettonico molto affascinante, peccato non poterlo attraversare masticando una delle famose gomme!

  12. Libera

    Mi ritrovo moltissimo in quanto affermi. Anche io ho percorso il ponte a piedi ed è stata un’emozione indescrivibile . Mi sono sentita come la protagonista di un film o di una serie tv

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